FABRIANO CERRETO: Spitoni, Stortini (71’ Grazioso), Crescentini, Cicci (82’ Perini), Marino, Carnevali, Barilaro, Corazzi, Zuppardo, Tizi, Carmenati (54’ Gubinelli). (A disp. Cucchiararo, Mulas, Useini, Santinelli, Genghini, Ciacci). All. Tiranti.

CASTELFRETTESE: Sollitto, Bartolini, Capitani, Lucchetti, Yuri Sampaolesi, Rango (78’ Fratesi), Mosciatti (27’ Ginesi), Brunori, Beta, Felicissimo (64’ Garuti), Rocchi (71’ Mazzarini). (A disp. Angelani, Scortechini, Ortolani, Branchesi, Massimiliano Sampaolesi). All. Fenucci.

ARBITRO: Lombi di Macerata.

NOTE: ammoniti Barilaro, Rocchi, Capitani; recupero 2’ pt e 5’ st; spettatori 400 circa.

FABRIANO Inanella il quarto pareggio in cinque giornate la matricola Castelfrettese che gioca con coraggio fermando una candidata al titolo. Un punto prezioso e una prestazione autoritaria da dedicare alla memoria dello storico dirigente Mario Governatori, deceduto sabato e ricordato con uno striscione anche dalla calorosa tifoseria accorsa all’Aghetoni. Reduce da due vittorie consecutive, non centra il tris il Fabriano Cerreto che rimane senza gol. Si regala una bella soddisfazione Gianluca Fenucci, tornato da avversario a Fabriano, dove ha allenato in tre differenti parentesi: dal 2003 al 2005 in Promozione, ottenendo un secondo e un quarto posto, nel 2017/18 in Serie D, venendo esonerato a novembre, e nel 2019/20 in Eccellenza nel campionato interrotto dall’esplosione della pandemia. Privo degli infortunati Simone e Arsendi e dello squalificato Grilli, il tecnico biancorosso lascia in panchina Mazzarini e Massimiliano Sampaolesi, entrambi non al meglio della condizione a causa di problemi fisici, schierando per la prima volta titolare il classe 2003 Felicissimo nel tridente completato da Rocchi e Beta. A centrocampo rientra Brunori dopo due giornate di squalifica, mentre Bartolini viene adattato a destra in difesa. Fronteggia defezioni importanti anche Tiranti, orfano di Lispi, Rapagnani e Poeta. Il mister cartaio schiera il classe 2004 Carnevali nel cuore della retroguardia e affida a Zuppardo il peso offensivo con Tizi e Carmenati a sostegno.

Il Fabriano Cerreto si rende pericoloso con la conclusione dal limite di Barilaro, sventata da Sollitto, ma rischia sul tentativo di Beta, neutralizzato da Spitoni. Castelfrettese insidiosa anche col traversone di Bartolini sul quale nessuno arriva puntuale alla deviazione vincente. L’equilibrio resta intatto nella ripresa, in cui gli unici brividi provengono dalla girata imprecisa di Rocchi, dal fendente di Cicci respinto da Sollitto e dalla punizione di Beta che, deviata dalla barriera, sfiora la traversa. Alla fine lo 0-0 è lo specchio fedele di un match vibrante, condotto con coraggio dai biancorossi.

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